Cascate e gole del Crocchio ~ Riserva naturale Valli Cupe

Ciao a tutti e benvenuti ai nuovi iscritti! Scusatemi se non sto scrivendo post con frequenza regolare, ma sono tornata da pochi giorni a lavoro dopo le ferie quindi ho un bel pò di lavoro da recuperare. Ma cerco comunque di leggervi tutti e rispondervi. Oggi volevo farvi conoscere un posto segreto sempre nella mia adorata Calabria. E' un luogo che anche io ho scoperto per puro caso, e sapere che ci sono luoghi così meravigliosi e non sono valorizzati è un peccato. Infatti io credo che la Calabria abbia davvero molto da offrire per chi ci vive sa che abbiamo luoghi e paesaggi da favola e se ne potrebbe ricavare davvero molto. So personalmente che chi lascia questa terra lascia anche qui un pezzetto del proprio cuore. E appena può torna a trascorrerci un pò di giorni.

Un paio di mesi fa ho deciso di fare il laser a gli occhi e ho dovuto fare un pò di viaggi a Crotone. Tra le tante volte che ho fatto avanti e indietro da Crotone, ogni tanto facevo caso ad un cartellone pubblicitario che era messo sul lato della strada con scritto su " Riserva naturale Valli Cupe ", su questo cartello c'erano anche delle foto che rappresentavano questa riserva, dalle quali sono rimasta davvero affascinata. Pensavo  che comunque fosse lontana da casa mia invece andando a curiosare un pò su internet scopro che questa riserva fa parte della Sila! Cosa che è a poco da casa mia.

Il 27 luglio ho fatto il compleanno, e cosa facciamo cosa non facciamo? Ho detto ho voglia di un pò di avventura! Siccome avevo letto che si potevano fare varie attività e questa riserva è divisa in vari siti da visitare abbiamo deciso di andare. Il 27 mattina partiamo da Lamezia e stupidamente mettiamo sul gps proprio " Valli Cupe " e non vi dico che strada ci ha fatto fare google maps! Una strada tutta distrutta. Allora decidiamo di tornare indietro, dopo questa disavventura dalla quale siamo usciti miracolosamente illesi sia noi che le nostre povere macchine ( compresa la mia povera 500! ), decidiamo di fare la strada normale per andare in Sila e poi scendere da li. Quindi naturalmente abbiamo perso mezza giornata in macchina purtroppo. C'è sfuggito di leggere sul sito ufficiale come raggiungere la riserva. Noi siamo andati sul sicuro convinti che si ci arrivasse tranquillamente invece poi in seguito arrivati in Sila abbiamo letto che bisognava arrivare a Sersale e poi da li ci sarebbe stato il punto informazioni per raggiungere le varie aree. Quindi se decidete di andare non fate come noi! Sul sito trovate come raggiungere la riserva da vari punti. Anche perché perdereste tempo come abbiamo fatto noi per tornarne indietro. Google maps non vi porta nel punto giusto ma in mezzo al nulla! Anche se comunque sapevamo che da li a piedi saremo arrivati in qualche punto da visitare. Ma abbiamo preferito andare sul sicuro non conoscendo i percorsi.

Prima di partire abbiamo deciso dove andare di preciso e abbiamo optato per le Cascate e Gole del Crocchio, perché sul sito ci sono diversi siti da visitare e spiegano anche quali sono i più adatti da visitare per chi non è esperto in percorsi particolari e trekking. Queste cascate sono le più semplici da raggiungere e ci vuole anche meno tempo.

Avremmo voluto visitare tutto, la guida che abbiamo trovato all'entrata ci ha detto che volendo in una giornata si riesce a visitare tutto. Ma noi avevamo si e no 2 orette e abbiamo decido di rimanere li e goderci questo bellissimo posto.

Nella riserva ci sono ben 4 cascate, e varie piccole cascate che si trovano sparse per la Sila. Le Cascate e Gole del Crocchio :

"Le profonde Gole del Crocchio sono scavate fra suggestive pendici rocciose sovrastate da un ricco manto boschivo. Il corso selvaggio del fiume Crocchio forma spettacolari salti d’acqua, intervallati da profonde e larghe pozze — conosciute con il termine dialettale di vulli — dove, almeno in estate, chi ama l’ebbrezza del contatto con le acque limpide e pure dei torrenti montani, può fare un rinfrescante e salutare bagno.

Sulle sponde del fiume è presente una ricca vegetazione ripariale con ontano, salice e qualche alloro, accompagnata da una lussureggiante presenza della rarissima Felce regale (Osmunda regalis), che contorna grossi massi e lastre di pietra granitica. "

L'entrata del sentiero per arrivare è proprio in mezzo alla strada quindi tenete molto bene aperti gli occhi, c'è un piccolo parcheggio sul lato, dove si trovano delle insegne con sopra tutte le informazione sul luogo, tutti i divieti e i modi di comportarsi. Al lato della strada c'è una scaletta di legno che porta ad uno stand dove ci sarà ad aspettarvi un addetto che vi farà un breve riassunto sul la storia del luogo. E li dovrete fare il biglietto, si paga 3€ per sito. Se arrivate la mattina presto si paga 7€ per visitare tutta la riserva. Cosa che noi purtroppo essendo arrivati verso le 4:30/5 non abbiamo potuto fare anche perché verso le 7 chiudono e non si può più visitare nulla.

Dopo aver fatto il biglietto di prosegue per un sentiero segnalato con le indicazioni giuste, la strada non è delle più comode ci sono molte rocce e foglie che fanno scivolare un pochino quindi vi consiglio di andarci con delle scarpe adatte e caso mai portarvi poi delle scarpe più comode da mettere una volta li. Arrivati quasi alla metà si può visitare per prima cosa una piccola piattaforma che fa vedere tutte le cascate e gole da sopra. Dopodiché ci sarà una piccola scaletta che vi porterà sotto lungo le cascate. Anche quest'ultima non proprio pratica da scendere, ma con un pò di pazienza si ce la fa tranquillamente, noi senza esperienza ce l'abbiamo fatta quindi ce la possono fare tutti. Alla fine di questa scaletta si entra direttamente in acqua. Noi abbiamo deciso di entrare con le scarpe sia perché nell'acqua il fondale e pieno di pietre e in più si scivola un pochino sugli scogli. Dopo un pò di fatica, lo spettacolo che vi troverete vi farà dimenticare gli sforzi fatti in precedenza!

Ci siamo subito messi in acqua, o almeno ci siamo solo bagnati le gambe, anche perché l'acqua non era poi cosi calda! Ma alcuni di noi hanno deciso di farsi il bagno e hanno confermato essere una cosa davvero rigenerante. Ma già chi come me si è solo messo a passeggiare nell'acqua bagnandosi solo le gambe si è sentito subito meglio. E ci siamo rigenerati anche un pochino noi. Non mi aspettavo di trovare chissà quanta gente e invece arrivati li c'erano persone che andavano e venivano. Famiglie con bambini che sguazzavano nell'acqua, chi prendeva il sole sulle rocce, chi ha portato il suo amico a 4 zampe a rinfrescarsi un pò!

Quindi vi consiglio di portarvi il costume se ci capitate nel caldo estivo calabrese o di portare con voi un asciugamano per potervi rinfrescare e rilassare.

Io spero che l'anno prossimo riuscirò ad andarci e nuovamente per visitare il resto della riserva perché mi incuriosisce davvero molto, ora come ora se incomincia a fare freddo o piove ho i miei dubbi che molti posti siano raggiungibili, forse fino a fine mese metà ottobre ancora si ci può fare un pensierino. Dopodiché credo che sia il caso di riprovare in primavera quando le temperature incominciano ad alzarsi di nuovo e il livello dell'acqua diminuisce.

Informazione generali:

Tempo medio di percorrenza (andata e ritorno): circa 40 minuti

Distanza da percorrere: m. 500 (solo andata)

Altitudine s.l.m.: partenza 710 m., arrivo 700 m., quota max 725

Dislivello: 25 m.

Difficoltà: T = percorso turistico attrezzato di facile percorribilità

Itinerario: strada provinciale Sersale-Cerva (ex SS 109), località Cicotetto, fiume Crocchio e ritorno

Segnaletica: presente

Acqua di fonte o di sorgente: assente; si consiglia rifornimento di acqua potabile

Prezzo: 3€

Sito: www.riservanaturalevallicupe.it

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